Competenze
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Per delineare i tratti delle competenze di Dani, ci vorrebbe una mente altrettanto vasta, quasi proteiforme, come la sua. Quello però che lo contraddistingue sempre più è il suo sostegno all’e-learning, sul quale imposta molti corsi di aggiornamento, e di cui perciò restano tracce numerose, ed oggi particolarmente preziose, nelle sue e.mail agli iscritti alle varie mailing list. Il ruolo dei computer nella pratica scolastica gli sembra essenziale per realizzare il disegno che lui tanto ama e persegue: una scuola al passo coi tempi, e a misura di studente. Questo grazie ad un duplice peculiare aspetto positivo delle nuove tecnologie. Innanzi tutto la facoltà di consentire ai discenti un accesso più libero alle cose, che la scuola è chiamata a guidare e potenziare. Inoltre l’offerta di molti modi di studiare e di padroneggiare il materiale didattico rende possibile la realizzazione di una meta quasi utopistica: personalizzare e individualizzare l’educazione. Contro il concetto di educazione-omologazione ad un certo prototipo, la familiarità con le nuove tecnologie consente all’alunno di sostenere le proprie peculiarità, di affermare e potenziare le proprie potenzialità, di aprirsi alla auto costruzione delle proprie conoscenze. Che è come dire dargli un passpartout per arricchire il suo bagaglio di competenze e di cultura lungo tutto l’arco della sua vita. Quando poi lo sguardo si sposta alla formazione dei docenti, l’utilizzo di Internet come strumento di dialogo coinvolgente e collaborativo gli si rivela davvero come una risorsa insostituibile, un utile integrazione e supporto alla didattica tradizionale. Molte sue e.mail sottolineano la duttilità e ampiezza della formazione a distanza rispetto a quella in presenza, come mezzo di arricchimento di idee, come velocizzazione ed esplosione di rapporti interattivi, oltre che un risparmio di tempo e denaro. Dani ci insegna ad insegnare meglio, non solo con riflessioni teoriche e teoretiche, ma mettendo in pratica un’alfabetizzazione informatica precisa (le chat, i forum di discussione, i motori di ricerca, la posta elettronica, gli weblogs), che diventa subito un collettivo addestramento sul campo. Le sue e.mail sembrano un luogo di richiamo di molte energie creative, generose, entusiaste come lui nel migliorare la pratica educativa nel suo “sapere” e nel suo “saper fare”. Chi sa stare al suo passo, corre. Chi lo segue, avanza. Chi crede di camminare in un percorso rettilineo, viene coinvolto in un turbine. Proprio grazie alla sua capacità di accumulare conoscenze e metterle in comune con molti, sempre pronto ad ascoltare a sua volta chi ha qualcosa di nuovo da proporre, oggi la scuola ha in lui una voce preziosa, la cui eco avrà il dono raro di conservare la sua freschezza e la sua potenza per anni. Fino a che ci sarà qualche insegnante che vuole migliorare se stesso e il suoi lavoro. |